Lamborghini Huracan TECNICA | Il V10 da 640 CV è pura EMOZIONE…

StoneBridge & K-Syran - Starry Night

E’ ancora presto per parlare di elettrico in Casa Lamborghini, anche se nel 2028 arriverà la prima full-electric e nel 2023 la prima plug-in hybrid, perché a Sant’Agata hanno ancora voglia di stupire i loro clienti con oggetti in grado di assicurare emozioni pure ma soprattutto uniche nel panorama automobilistico mondiale. Come? Tenendo vivi i loro motori aspirati, prima con le V12 Aventador Ultimae e l’esclusivissima Countach LPi800-4 ed oggi con una nuova declinazione del V10 Huracan nella nuova declinazione Tecnica.Una sorta di via di mezzo tra il mondo della Huracan Evo e quello della più specialistica Huracan STO, che guarda di buon occhio alla performance senza dimenticare l’usabilità quotidiana ma senza mezzi termini in tema di purezza: la trazione, infatti, non è più integrale come per l’accesso alla gamma ma è posteriore ed il motore 5.2 aspirato ad iniezione diretta stratificata vanta la potenza al top, ovvero 640 CV: niente male considerando che i Nm di coppia disponibile sono 565 ed il peso su cui sono applicati è di appena 1.379 unità a secco. Quanto basta per muoversi a 325 km/h di velocità massima ed accelerare da 0 a 200 km/h in 9,1 secondi fermando il cronometro a 3,2 secondi allo scoccare dei 100 km/h.

Prestazioni monstre che sono generate da un rapporto peso potenza di 2.15 kg/cv e che permettono una forza frenante altrettanto incredibile: 31,5 metri bastano infatti per fermare la Huracan Tecnica partendo da 100 km/h. Questo risultato, a dire il vero, è merito anche di altri elementi che fanno parte della vettura tra cui l’impianto frenante carboceramico, la gommatura Bridgestone Potenza Sport (o Race) specificamente sviluppata per questo modello, ma anche il lavoro degli ammortizzatori a controllo magnetoreologico, le quattro ruote sterzanti e non ultimo il sofisticato “mestiere” dell’aerodinamica che pur senza sfruttare i vantaggi del sistema ALA visto su Performante (peccato) permette un notevole +35% di downforce rispetto alla Evo, -20% di Drag e grazie ad accorgimenti sulla ventilazione dell’impianto frenante un 9% di vantaggio sulla temperatura del liquido frenante e -7% sulla temperatura dei dischi…

Una vettura che in realtà è quasi più vicina al mondo della Super Trofeo Omologata piuttosto che a quello della Evo e che rappresenta l’ultimo baluardo delle supercar ad alte prestazioni con il motore aspirato: in realtà rimane anche la Porsche 911 GT3 a giocare questo gioco ma i prodotti sono profondamente diversi e pur essendo cugine alla lontana le due vetture non hanno nulla a che fare, ne per tipologie di motore (v10 vs 6 boxer) ne per disposizione dell’unità motrice: la 911 il motore lo monta a sbalzo mentre su questa Huracan la derivazione con le auto da corsa più moderne è forte ed evidente: sotto al cofano in cristallo e carbonio, materiale utilizzato anche per il cofano anteriore ed altre decine di dettagli della vettura, il V10 trova posto in posizione posteriore centrale assieme al cambio a doppia frizione e sette marce.

Gli interni sono molto curati, sfruttano un sistema multimediale molto completo ma tutt’altro che invadente: è installato in verticale, al centro del tunnel centrale che vanta diverse derivazioni “aeronautiche” in tema di stile, ed è pensato per interagire con la strumentazione completamente digitale in cui l’arco del contagiri è sempre molto presente in tutte le modalità di guida: Strada, Sport e Corsa, infatti, sono al servizio del pilota per disegnare il comportamento della biposto di Sant’Agata sulla base delle esigenze.

Su strada quello che colpisce è prima di ogni cosa il suono del motore e la presenza costante non solo all’esterno ma anche all’interno dell’abitacolo: certo in Lambo hanno fatto un lavoro notevole per consentire di avere una voce più gentile ed educata nella modalità Strada, in particolar modo sotto ai 4.000 giri, ma superata quella soglia il 5.2 sale in cattedra ed a trasmettere emozioni non è solamente il suono ma anche la capacità di assicurare performance: perché se è vero che altre competitor oggi riescono a fare meglio, vedi Ferrari F8 Tributo, va anche detto che il modo in cui quel motore si manifesta non ha eguali. E’ lì che si capisce di che pasta è fatta la Huracan Tecnica ed è lì che si capisce come la strada sia certamente un luogo dove si comporta bene ma non eccelle: il suo assetto, il suo baricentro, la taratura delle componenti ed il layout stesso della macchina sono infatti quelli di una vera auto da corsa e per quanto si intervenga su ammortizzatori, quattro ruote sterzanti e mille altri parametri che rendono “umano” il mostro la natura rigida e tagliente delle Huracan più sportive emerge con veemenza marcando inequivocabilmente il comportamento della vettura sullo sconnesso…laddove salta ed è tutt’altro che confortevole. Quando l’asfalto è liscio però…

Insomma un mezzo incredibile che il nostro Emiliano Perucca Orfei Masterpilot ha potuto guidare in pista e su strada a Valencia. Prezzo? 235.500 euro.